STORIA
Introdotto nella metà del secolo scorso,nel quartiere “Ciaculli” all’interno del Parco Agricolo di Palermo che oggi costituisce la parte residua dell’originario territorio agricolo conosciuto come la Conca d’Oro, si è particolarmente caratterizzata per la produzione del mandarino e ha occupato quasi la totalità della superficie agricola.
Per le caratteristiche del territorio, questo cultivar matura in un periodo “tardivo” rispetto ad altre varietà e possiede ricchezze organolettiche, antiossidanti, nutrizionali uniche e inimitabili, conosciuto quindi come “Tardivo di Ciaculli”.E’ ottenuto per mutazione gemmaria del mandarino “Avana”.
NOTIZIE
I mandarini tardivi di Ciaculli vengono coltivati con tecniche non invasive, dove il lavoro dell’uomo permane come forza primaria rispetto ai veicoli agricoli. La presenza di terreni pedecollinari che vengono terrazzati fino ad un’altezza di 250 m s.l.m. Il frutto matura a Febbraio/Marzo.
La pianta raggiunge un’altezza di circa 3 m con un diametro della chioma di circa 3 mt. Nel mandarino la messa a frutto ha inizio dopo 2-3 anni dall’innesto, mentre una buona produttività si raggiunge dopo 4-5 anni.